giovedì 18 settembre 2008

Cosa succede a contrastare il potere - parte 2a

Martedì 16 settembre la Guardia di Finanza si presenta all'abitazione di Fiorenza Sarzanini e nella redazione del quotidiano per il quale lavora, il Corriere della Sera. Copia la memoria del computer di casa e ufficio, identifica gli amici adolescenti della figlia attualmente in casa con la nonna, perquisisce materiali di lavoro, fruga nell'archivio, nei documenti della giornalista e nella rubrica telefonica (che viene scrupolosamente copiata). Trattamento analogo si è tenuto nei confronti di Guido Ruotolo de La Stampa.
Tutto questo per cosa? Verrebbe da pensare che i due giornalisti abbiano intrecciato rapporti con trafficanti di droga o con esponenti di cosa nostra, e invece la loro colpa è quella di aver scritto e denunciato simili comportamenti. L'operazione della Guardia di Finanza è scattata su ordine della Magistratura, la quale parla di «ipotesi - sottolineo questa parola - di rivelazione di segreto d'ufficio».
L'articolo in questione si può leggere nelle pagine di cronaca del Corriere di lunedì 15 settembre e si occupa di un'inchiesta nella quale sono coinvolti emissari della 'ndrangheta, due politici di Forza Italia e alcuni imprenditori lombardi. Qualora non vi fosse possibile leggere il pezzo, ne riassumerò il contenuto qui di seguito riportandone anche alcuni frammenti.
L'inchiesta inizia nel marzo scorso e riguarda un traffico di cocaina gestito da Giovanni Cinque, uomo legato alla Cosca Arena di isola di Capo Rizzuto, il cui telefono viene messo sotto controllo. Gli investigatori annotano le relazioni con altri malavitosi e in particolare con Francesco Franconieri, legato alla 'ndrangheta, che ha precedenti per bancarotta fraudolenta, ricettazione, sottrazione di beni destinati a misura di prevenzione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Si scopre inoltre che Cinque sostiene la campagna elettorale di Carioni per la provincia di Varese, missione che tra l'altro gli riesce dal momento che il politico (forzista) prende oltre 4000 voti. Il nuovo consigliere provinciale non fa molto per nascondere i suoi rapporti con questa gente, dal momento che alla cena dei festeggiamenti seguenti la sua elezione sono presenti gli stessi Cinque e Franconieri. Con la vittoria di Carioni ci sono le premesse per allargare il «giro» e Cinque avvia nuove trattative, questa volta al centro del suo interesse c'è l'EXPO di Milano. Subito vengono organizzate quattro riunioni, alle quali partecipano Paolo Galli, presidente del consiglio d'amministrazione dell'Aler di Varese, Francesco Salvatore, imprenditore campano, e, dulcis in fundo, Vincenzo Giudice, consigliere comunale eletto nella lista "Forza Italia Moratti sindaco".
«Quali reati hanno commesso i giornalisti?» si domanda il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio. Hanno commesso il "reato" di voler informare, a quanto pare... In un Paese in cui i giornalisti che si oppongono al potere vengono perseguitati e in cui il premier si vede saltare la prima udienza (quella fissata per questo venerdì) del processo per corruzione che lo riguarda, è opportuno informare quanta più gente possibile. Solo così si può evitare il peggio.