I due maggiori partiti del nostro Paese si sono voluti entrambi mostrare "nuovi" alle ultime elezioni, anche se il primo ha un leader di 71 anni e l'altro ne ha uno in politica da 30. Ma forse sotto un aspetto sono riusciti a portare un innovamento rispetto agli anni precedenti. Prendendo in mano i programmi con i quali si sono presentati alle elezioni si può subito rendersene conto:
tagli al fisco (come potrebbero mancare?), riduzione della spesa pubblica (sopratutto in politica, e proprio da qualche giorno si è potuto constatare come la spesa del Parlamento sia invece aumentata di 26 milioni), maggior sicurezza per i cittadini, sì alla Tav e ai termovalorizzatori... Cosa hanno di strano questi punti? Forse il loro esser presenti in ambedue i programmi elettorali...
La stessa campagna elettorale era iniziata nel migliore dei modi, senza scontri, "pacatamente" direbbe qualcuno. Ad un certo punto Berlusconi deve aver capito che sì facendo una parte del suo elettorato lo avrebbe abbandonato, in quanto il così detto "inciucio" sarebbe parso agli elettori qualcosa di più di un semplice fantasma. Così ha deciso di scendere in piazza e di stracciare pubblicamente il programma dell'avversario, dando così inizio agli attacchi e catalizzando nuovamente l'attenzione dei media.
A qualche mese dalle elezioni, però, sebbene all'apparenza i contrasti fra i due partiti continuino (almeno così pare stando alle dichiarazioni rilasciate dal premier e dal leader dell'opposizione), in realtà in molti casi sembra esserci una sorta di tacito accordo fra PD e PDL... Scendiamo nei particolari:
1) In seguito alle dichiarazioni di Tovaroli a "Repubblica" del 23 luglio, riguardanti presunte tangenti e conti all'estero dei DS, («non meglio precisate tangenti sarebbero approdate a Londra nel conto Oak Found a cui erano interessati i fratelli Magnoni e dove avevano la firma Nicola Rossi e Piero Fassino») la Camera applaude all'unanimità il deputato diessino, vittima delle solite accuse infondate, volte ad infangare il nome suo e del suo (ex) partito. Non poteva mancare di certo l'appoggio dell'altro grande indagato, Silvio Berlusconi, il quale definisce quelle accuse «chiacchiere da bar».
2) il 30 luglio Di Pietro lancia il referendum per abolire il lodo Alfano, ma la maggioranza del PD gli volta le spalle, in quanto ha avuto la "sconsiderata" idea di fare un'opposizione al governo. Veltroni sembra aver optato per la linea politica consigliatagli dal «leader della coalizione avversa», quella di «isolare gli estremisti». Soltanto voci sporadiche all'interno del PD, come ad esempio quella di Arturo Parisi, si allineano al leader dell'Idv («io firmo anche se avrei preferito che il referendum lo avesse promosso il mio partito»), ma la maggioranza resta ancorata al leader, giudicato da Travaglio più berlusconiano di Berlusconi.
3) Sempre il 30 luglio è stata esposta la bozza di Calderoli sulla riforma della legge elettorale per le elezioni europee del 2009. Il Pdl aveva precedentemente affermato la volontà di inserire una soglia di sbarramento (attualmente il sistema è di tipo proporzionale puro) al 5%, il PD invece ne voleva una al 3%, affinché fossero tutelati gli interessi dei partiti minori. In questa bozza la soglia di sbarramento è prevista al 4%. Eppure, all'apparenza, un vero e proprio dialogo non c'è stato...
Perché, con il grande scarto di parlamentari e senatori, il Cavaliere si tiene in così buoni rapporti con il PD (emblematico è il recente incontro fra Fini e D'Alema)? Nella sua agenda è forse presente una riforma della Costituzione, per la quale approvazione è necessaria la maggioranza dei due terzi del Parlamento (che, al momento, non ha)?
Il dubbio è lecito...
2 commenti:
Della serie "se non puoi batterli, unisciti a loro, o perlomeno 'fai finta'"? xD La verità è che si perdono le differenze di partito perché ognuno pensa ai fatti propri :/
purtroppo è così... Comunque mi sono dimenticato del volantino affisso durante il periodo di propaganda elettorale dal PD contro gli immigrati a Napoli (anche se della città non sono sicuro al 100%).
Posta un commento